Santa Teresa Gallura, fondata da poco più di duecento anni, vanta una storia millenaria. Dobbiamo tornare indietro di oltre 3000 anni, quando, una parte della popolazione nuragica, si insediò lungo e all’interno della costa gallurese. Il sito di Lu Brandali, databile dal XIV al X sec. a. C., è composto da un nuraghe (in gran parte crollato) e due torri (una visitabile), da una tomba di giganti (dove nei primi anni ottanta vennero ritrovati numerosi inumati accompagnati dal corredo funerario), un villaggio Capannicolo che, attraverso l’impegno del Comune e il lavoro di archeologi e di volontari, ha riportato alla luce vari reperti. Di particolare interesse sono gli utensili e i manufatti tipici della vita quotidiana, così come i vari resti di pasto e i materiali ceramici, che hanno aiutato gli studiosi a capire meglio come vivevano e che cosa mangiavano gli abitanti del villaggio.
Si può scegliere di visitare anche la mostra di archeologia nuragica “LU BRANDALI: LEGGI, TOCCA, ASCOLTA” per un tuffo nel passato attraverso strumenti divulgativi sia classici che innovativi come app dedicate, stampe e visori in 3D, percorsi audio-tattili.
Come arrivare:
Dal paese, seguite le indicazioni per Capo Testa, dopo 1,5 km girate a sinistra attraversando l’ingresso principale dell’area di Lu Brandali, lasciate la macchina nel parcheggio interno e proseguite a piedi seguendo le indicazioni.
Per info: +39 349 8347698 | +39 347 7412166 | +39 392 0547979